Cambiamenti climatici stanno rendendo fondali marini più bassi e irregolari

Tra i vari effetti che stanno apportando al pianeta, i cambiamenti climatici in corso starebbero anche fortemente modificando i fondali marini secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università del New Hampshire. Questi ultimi hanno infatti scoperto che gli sviluppi ambientali nel corso degli ultimi decenni hanno contribuito alla trasformazione dei tappeti di alghe del fondale marino che stanno diventando più bassi ed irregolari e che potrebbero avere un forte impatto sull’habitat marino.

Come spiega Jennifer Dijkstra, una delle ricercatrici impegnate nello studio e membro del Center for Coastal and Ocean Mapping dell’UNH, i cambiamenti climatici in corso hanno creato un “terreno fertile” per la nascita e lo sviluppo di molte tipologie di alghe invasive, in particolare per quanto riguarda il “tappeto erboso” dei fondali marini.
Nello studio, pubblicato su Ecosphere, i ricercatori descrivono risultati che hanno ottenuto eseguendo analisi tramite telecamere ad alta risoluzione dei fondali marini al largo del Golfo del Maine. Hanno identificato 23 tipi diversi di alghe e la quantità maggiore era rappresentata dalle alghe erbose più basse.

Raffrontando gli attuali cambiamenti climatici con le temperature dei decenni passati, i ricercatori hanno poi compreso che il riscaldamento delle acque sta accorciando la stagione di crescita del fuco, un tipo di alga bruna che preferisce le condizioni più fredde e ciò sta portando al dominio di altre forme di alghe marine che possono invece sopravvivere a temperature più calde.
Queste alghe approfittano anche delle tempeste, che stanno divenendo sempre più frequenti a seguito dei cambiamenti climatici, riuscendo a diffondersi in ampie zone del settore del Golfo del Maine durante tutto l’anno.

Fondali marini con tappeti erbosi più bassi possono portare ad habitat in cui i pesci possono nascondersi con maggiore difficoltà e ciò può aumentare l’energia che gli stessi pesci ed altri animali marini usano quando si mettono alla ricerca di un rifugio o di un riparo.

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