Cambiamenti climatici, umanità soggetta all’effetto della rana nell’acqua bollente secondo studio

Gli esseri umani sarebbero soggetti al cosiddetto effetto della rana bollita per quanto riguarda i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale secondo uno studio condotto dal gruppo di ricercatori dell’Università della California. In sostanza gli esseri umani non si stanno accorgendo che il mondo si sta riscaldando sempre di più, oppure non danno troppa importanza alla cosa.

È lo stesso effetto secondo cui una rana immersa nell’acqua che a poco a poco si sta riscaldando non nota il cambiamento di temperatura all’interno dell’acqua stessa fino a quando quest’ultima comincerà a bollire: la rana muore senza neanche accorgersene.
Si tratta di una metafora, probabilmente neanche dimostrata a livello scientifico, che viene spesso utilizzata come ammonimento riguardo alle nostre reazioni, sempre più passive, nei confronti dei cambiamenti climatici.

Secondo Frances C. Moore, uno dei ricercatori che hanno redatto lo studio, “C’è il rischio che normalizzeremo rapidamente le condizioni che non vogliamo normalizzare. Stiamo vivendo condizioni che sono storicamente estreme, ma potrebbero non essere avvertite come particolarmente inusuali se tendiamo a dimenticare ciò che è accaduto più di circa cinque anni fa”.

I ricercatori hanno analizzato 2,18 miliardi di post pubblicati tra il 2014 e 2016 su Twitter che parlavano del tempo. Questo perché, come hanno scoperto gli stessi ricercatori, le persone sono solite postare sui social network e in particolare su Twitter dei piccoli e brevi commenti quando le temperature sono insolite in una particolare luogo o in un particolare periodo dell’anno.
Tuttavia se queste condizioni persistevano anno dopo anno, andavano poi a provocare meno commenti su Twitter, cosa che indica che la gente iniziava a vedere come normale la situazione strana a livello climatico.

Fonti e approfondimenti

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