
Anche i cani hanno una regione del cervello incaricata di elaborare le quantità numeriche, almeno quelle di base, similmente agli umani. È questa l’affermazione contenuta in uno studio apparso su Biology Letters e realizzato da ricercatori della Emory University tra cui Lauren Aulet, dottoranda e prima autrice dello studio.
Gregory Berns, professore di psicologia e autore senior dello studio, dichiara che questo studio mostra che i cani usano una parte del loro cervello per elaborare il numero degli oggetti.
Non possono fare naturalmente operazioni aritmetiche di alcun tipo ma elaborano i numeri degli oggetti proprio come fanno gli umani e non hanno neanche bisogno di essere addestrati per farlo, indice del fatto che si tratta di una caratteristica cerebrale innata.
Questa ricerca, secondo Stella Lourenco, professoressa associata di psicologia nella stessa università, potrà rivelarsi utile non solo per capire i meccanismi cerebrali dei cani ma anche per comprendere quello degli umani, intuizioni che potrebbero portare anche ad applicazioni pratiche tra cui quelle relative al trattamento delle anomalie cerebrali nonché quelle per il miglioramento dei sistemi dotati di intelligenza artificiale.
Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale scansionando il cervello dei cani mentre osservavano quantità variabili di punti lampeggianti su uno schermo.
I ricercatori si accorgevano che la corteccia parietotemporale degli animali rispondeva differentemente a seconda del numero di punti sullo schermo.
Si tratta della capacità di stimare approssimativamente ma in maniera molto rapida la quantità di oggetti osservati, una caratteristica fondamentale, per esempio, per capire numero dei predatori che si stanno avvicinando o per comprendere la quantità di cibo disponibile che si ha di fronte.
Approfondimenti
- Dogs process numerical quantities in similar brain region as humans (IA)
- Canine sense of quantity: evidence for numerical ratio-dependent activation in parietotemporal cortex | Biology Letters (IA) (DOI: 10.1098/rsbl.2019.0666)
Articoli correlati
- Cani comprendono parole indipendentemente dall’oratore o da come si pronunciano (4/12/2019)
- Scoperto nuovo senso dei cani: rilevano calore tramite il naso (2/3/2020)
- Studio conferma che umani hanno modellato cervello dei cani (2/9/2019)
- Cani e lupi entrambi bravi a collaborare nella caccia secondo nuovo esperimento (6/1/2020)
- Cani stanno meglio se giocano con giocatori profumati (24/2/2020)
- Lupi più prosociali dei cani secondo esperimento (1/5/2019)
- Cani addestrati per scovare feci di lucertole in pericolo di estinzione onde analizzarne DNA (30/10/2019)
- Perché i cani mangiano gli escrementi? Studio cerca di dare risposta (22/1/2018)