Capacità di regolare temperatura corporea diminuisce con l’avanzare dell’età

Credito: un-perfekt, Pixabay, 3581502

La capacità di regolare la temperatura corporea e di far sì che il corpo non si disidrati si allenta sempre di più con l’avanzare degli anni secondo uno studio pubblicato sul Journal of Physiology. Con la vecchiaia, infatti, la riduzione della sete e la diminuita capacità intrinseca del corpo di preservare i liquidi corporei possono essere fattori pericolosi che possono indurre alla disidratazione corporea durante le giornate più calde, in primis nel corso delle ondate di caldo che si stanno facendo sempre più frequenti anche in Europa a causa dei cambiamenti climatici in corso.

Quando capitano casi del genere, ossia quelli di un aumento della temperatura corporea, il corpo stesso fa ricorso alla sudorazione ma un fenomeno del genere prolungato nel tempo può, soprattutto nelle persone più anziane, portare alla perdita di un quantitativo troppo alto di liquidi nel corpo.
È quanto In questi casi se non si beve si va incontro alla disidratazione che può poi portare ad altre condizioni più o meno gravi come la riduzione del volume del sangue ed un aumento del sale nello stesso sangue. Inoltre, quando ci si disidrata, si comincia anche a sudare di meno e si innesca un circuito causale che non fa altro che peggiorare la situazione.

I ricercatori hanno svolto esperimenti su umani maschi di varie età facendo fare loro dei gli esercizi in situazioni ambientali con il caldo. Prima di cominciare gli esercizi, ai soggetti veniva indotto l’aumento artificiale del contenuto di sale nel sangue tramite infusioni di soluzioni saline.
Nel corso dell’esercizio i ricercatori poi misuravano la temperatura corporea dei soggetti tramite un calorimetro che tracciava, tra l’altro, anche il quantitativo di calore perso dal corpo causato dalla sudorazione e dall’aumento del flusso sanguigno verso la pelle.

I ricercatori scoprivano che la regolazione della temperatura del corpo nelle persone più anziane non veniva modificata dal livello di salinità nel sangue. I soggetti più anziani, dunque, mostravano una capacità di regolazione della temperatura corporea meno efficiente con conseguente aumento del rischio di disidratazione ma anche di lesioni legate al calore.

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