L’allevamento della carpa in acquacoltura è vecchio almeno di 8000 anni secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Ecology and Evolution.
Un team internazionale ha infatti analizzato alcune ossa di pesce trovate in un sito del neolitico nei pressi della provincia di Henan, Cina.
I ricercatori sono giunti alla conclusione che si tratta di resti di carpe allevate in acquacoltura.
Le più antiche tracce di acquacoltura sono state trovate in descrizioni di antichi documenti cinesi, tra cui una poesia nella collezione dello Shijing, la più antica collezione di poesie cinesi antiche mai sopravvissuta fino ad oggi, che cita carpe allevate in uno stagno intorno al 1140 a.C..
Ora i ricercatori spostano molto indietro il periodo relativi alle prime tracce trovate di acquacoltura in Cina.
I ricercatori hanno analizzato 588 denti di carpa estratti da vari resti di pesci.
Alcuni di questi denti risalgono, secondo i ricercatori, al periodo compreso tra il 6200 e il 5700 a.C.. Già allora, secondo i ricercatori, i primi tentativi di acquacoltura vedevano carpe pescate regolarmente e poi mantenute in vita in acque confinate e regolate dall’uomo.
In queste acque le carpe si riproducevano naturalmente. Probabilmente nel corso dell’autunno, l’acqua veniva poi drenata da questi “stagni” e i pesci venivano recuperati.
Approfondimenti
- Common carp aquaculture in Neolithic China dates back 8,000 years | Nature Ecology & Evolution (IA) (DOI: 10.1038/s41559-019-0974-3)