Carta igienica usata può essere trasformata in elettricità

Credito: PublicDomainPictures, Pixabay, ID: 314344

Un gruppo di chimici ricercatori dell’Università di Amsterdam (UvA), insieme ad altri colleghi dell’Università di Utrecht, dichiara di aver ideato un metodo per trasformare la carta igienica usata in elettricità.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Energy Technology, propone un processo a due fasi con un costo paragonabile a quello degli impianti fotovoltaici residenziali.

La carta igienica, differentemente da quanto si possa pensare, è ricca di carbonio grazie al grosso contenuto di cellulosa (in media il 70-80%). Per quanto riguarda gli utilizzi, la media vede (almeno nell’Europa occidentale) l’utilizzo di 10-14 kg di carta igienica per persona all’anno.
Si tratta di un grosso accumulo nei filtri nelle fogne che va a rappresentare comunque una parte significativa dei rifiuti urbani.

La regione di Amsterdam da sola produce circa 10.000 tonnellate di carta igienica usata all’anno, sufficiente per alimentare 6400 case.
L’elettricità prodotta dalla cellulosa della carta igienica è rinnovabile e e ciò amplia ancora di più i possibili utilizzi.

Il processo, alquanto complicato a dire il vero, vede la combinazione della carta igienica gassificata con celle a combustibile solido che permettono di trasformare tale gas in elettricità.
Nello studio, i ricercatori non descrivono solo il processo ma presentano anche l’intero progetto dimostrandone l’attuaabilità e l’efficienza complessiva per quanto riguarda la resa energetica (l’efficienza elettrica complessiva è del 57%, perfettamente paragonabile a quella di un impianto per il gas naturale).

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