
Un gruppo di scienziati internazionale ha confermato che esiste metano su Marte. Confrontando i dati reperiti da due diversi veicoli spaziali, rilevati ad un solo giorno di distanza nel 2013, è stato infatti possibile confermare questa presenza grazie a prove indipendenti. Precedentemente altre osservazioni erano state messe in discussione perché si basavano su un singolo set di dati e a ciò si aggiungeva la difficoltà di osservare l’atmosfera di Marte, molto meno spessa rispetto a quella della Terra.
Alle analisi dei dati, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Geoscience, ha partecipato anche l’Istituto Nazionale di Astrofisica con il ricercatore Marco Giuranna che, insieme al suo team, ha visionato i dati della sonda europea Mars Express, dati che confermavano le letture del rover curiosity della NASA. I dati riguardavano una zona situata sopra il cratere Gale.
Naturalmente quando si cita il metano si pensa subito alla vita: qui sulla Terra, questo gas è perlopiù segnale dell’esistenza di vita. Su Marte però le cose potrebbero essere molto diverse: probabilmente il metano si trova congelato sotto una formazione rocciosa che, forse periodicamente, espelle questo gas nell’atmosfera.
Ciò significa che molto probabilmente la presenza di metano sul pianeta rosso non è un segnale di esistenza della vita: “La vita non è necessaria per spiegare questi rilevamenti perché il metano può essere prodotto da processi abiotici”, spiega Giuranna.
Si tratta comunque di una notizia importante perché questo metano, forse presente in ottime quantità, potrebbe essere utile per eventuali stazioni umane su Marte, ad esempio come possibile fonte di combustibile oppure come propellente.