
Esiste una pandemia che dura da almeno 9000 anni e che probabilmente ha ucciso più persone di qualsiasi altra piaga sanitaria mai accaduta all’uomo, forse più di un miliardo di persone nel corso degli ultimi 200 anni. Lo riferisce un nuovo articolo pubblicato sul sito di Nature che spiega anche una cosa forse ancora più triste: sebbene nei paesi ricchi o comunque a reddito più elevato la tubercolosi sia solo un lontano ricordo storico, nelle nazioni più povere e più svantaggiate questa malattia continua a devastare le popolazioni.
Mycobacterium tuberculosis
La tubercolosi è una malattia di origine batterica che viene causata dal Mycobacterium tuberculosis. Può diffondersi tramite le goccioline di saliva che espelliamo quando tossiamo. In gran parte dei casi viene contrastata con successo dal sistema immunitario ma il batterio può “addormentarsi” nel corpo anche per anni, quindi senza produrre alcun sintomo, per poi riprendere a diffondersi. Sono proprio questi i casi più difficili da intercettare, secondo quanto spiega Sofia Moutinho nell’articolo.[1]
Oggi 2 miliardi di infetti
In circa il 10% delle persone che rimangono infette dal batterio Mycobacterium tuberculosis si può produrre un’infezione grave la quale diventa contagiosa. Si pensa che siano quasi 2 miliardi di persone, oggi, ad essere infette dal batterio della tubercolosi con un ritmo di 10 milioni di infezioni all’anno. In molti casi la malattia, quando non curata, può portare ad un’insufficienza respiratoria la quale può essere anche fatale.[1]
1,5 milioni di morti all’anno
Il ritmo delle morti all’anno per tubercolosi si aggira intorno a 1,5 milioni di unità. E il 95% di queste morti, secondo i dati dell’organizzazione mondiale della sanità, accade in paesi a basso e a medio reddito. Le cause sono da ricercare soprattutto nella malnutrizione e in una assistenza sanitaria inadeguata. A peggiorare le cose c’è anche l’urbanizzazione selvaggia che vede i luoghi abitati affollarsi sempre di più. Uno dei peggiori punti caldi per la tubercolosi in India, per esempio, è Mumbai, una città fortemente soggetta a questo fenomeno. Il bisogno di ricerche più approfondite sulla tubercolosi è, ad oggi, “disperato”.[1]