C’è una vespa che può riconoscere i volti dei propri simili

Polistes fuscatus (credito: Robert Webster / xpda.com, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Un team di ricercatori della Cornell University ha scoperto che una specie di vespa la Polistes fuscatus, conosciuta anche come vespa della carta dorata o vespa della carta settentrionale, può riconoscere letteralmente il volto degli altri esemplari della sua specie, una caratteristica che la stragrande maggioranza degli insetti non può vantare.

Secondo i ricercatori si tratta di una delle caratteristiche evolutive che questo animale ha sviluppato per lavorare sempre più proficuamente insieme.
In effetti la vespa è uno degli animali sociali più conosciuti e uno degli insetti più intelligenti ed abili nel cooperare.

Come spiega Michael Sheehan, professore di neurobiologia e comportamento, uno degli autori dello studio, si tratta di una scoperta sorprendente dato che, almeno per questa specie di vespa, la pressione selettiva più forte è stata quella che vede il confronto e la partecipazione e non altre cause che possono riguardare, ad esempio, il clima, i parassiti o le prede.

Sono diversi gli animali vertebrati che possono riconoscere i volti singoli di esemplari della propria specie ma tra gli insetti è qualcosa di molto raro.
Gli unici insetti che possono vantare il “riconoscimento facciale” sono quelli che formano società comuni e che vedono la presenza di più “regine”.

Tra gli insetti che vedono la presenza di una sola regina una caratteristica del genere non si è sviluppata perché evidentemente non è molto utile ma tra quegli insetti, come le Polistes fuscatus, per i quali ci sono anche 5 o 6 regime, il riconoscimento faccia a faccia è fondamentale anche per le stesse regine onde negoziare tra loro e dirigere i “traffici”.
Lo studio è disponibile su Proceedings of the National Academy of Sciences.

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo