
Nonostante l’efficienza di conversione dell’energia (power conversion efficiency, PCE) delle celle solari a punti quantici colloidali (CQD) sia stata notevolmente migliorata, la loro effettiva messa in servizio, in sostanza la loro commercializzazione, risulta ancora lontana da una reale possibilità a causa di una mancata stabilità generale che porta questo tipo di cella d’essere poi effettivamente non conveniente.
Un nuovo studio, realizzato dall’Istituto Avanzato di Scienza e Tecnologia della Corea, mostra che è possibile utilizzare questa tipologia di celle solari in maniera stabile e più efficiente tramite uno strato organico amorfo. Quest’ultimo va a bloccare l’ossigeno e permea la stessa cella dall’acqua.
Questo sistema migliora, secondo il professor Jung-Yong Lee della Graduate School of Energy, Environment, Water and Sustainability, di non poco la tecnologia delle celebrazioni basate su CQD: “Questa tecnologia può essere applicata anche ai QD LED e ai dispositivi a Perovskite. Spero che questa tecnologia possa accelerare la commercializzazione delle celle solari basate su CQD”.
Fonti e approfondimenti
- Improved Efficiency and Stability of CQD Solar Cells Using an Organic Thin Film KAIST (IA)
- A hydro/oxo-phobic top hole-selective layer for efficient and stable colloidal quantum dot solar cells – Energy & Environmental Science (RSC Publishing) (DOI: 10.1039/c7ee03184j) (IA)