Celle solari alimentate da batteri funzionanti anche con cielo nuvoloso

Un gruppo di ricercatori dell’Università della British Columbia (UBC) in Canada ha ingegnerizzato geneticamente un gruppo di batteri onde produrre una sorta di tintura che raccoglie la luce e la converte in energia. Secondo gli stessi ricercatori, questi microbi possono essere utilizzati per alimentare celle solari che potrebbero funzionare anche quando la luce solare è in parte nascosta, ad esempio con un cielo nuvoloso. La sostanza, infatti, risulta altamente efficiente nello sfruttare la luce solare.

I test iniziali avrebbero dimostrato che queste cellule funzionano in maniera efficiente in condizioni di scarsa luminosità, così come in condizioni di luce intensa, naturalmente. Le stesse celle riuscirebbero a generare una corrente “più forte di qualsiasi altra precedentemente registrata da tali dispositivi”, come dichiarato nel dispaccio che presenta la ricerca, a sua volta apparsa su Small.
Si tratta di una scoperta che potrebbe essere di grande aiuto per sfruttare l’energia solare anche in quelle zone, ad esempio quelle del Nord Europa, dove spesso il cielo è coperto dalle nuvole.

Nello specifico, i ricercatori hanno ingegnerizzato il batterio E. coli onde produrre grandi quantità di licopene, un idrocarburo presente anche in natura (ad esempio è la sostanza che fa sì che i pomodori siano di colore rosso).
Il licopene è di per sé molto efficace nel raccogliere la luce del sole e nel convertirla in energia. I ricercatori hanno applicato una miscela di questa sostanza su una superficie di vetro generando una densità di corrente di 0,686 milliampere per centimetro quadrato, un miglioramento rispetto allo 0,362 ottenuto da altri esperimenti.

Fonti e approfondimenti

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