Un gruppo di scienziati è riuscito a coltivare in laboratorio cellule staminali della placenta umana, nello specifico del trofoblasto, lo strato cellulare che va a delimitare l’uovo.
Il gruppo di studio, guidato da Takahiro Arima, professore di genetica presso l’Università di Tohoku in Giappone, ha prima ricavato cellule staminali trofoblastiche da volontari e poi le hanno trasferite il laboratorio per tentarne una coltivazione, fallendo dopo i primi tentativi.
In seguito ad alcune analisi, i ricercatori hanno poi scoperto che c’era bisogno di attivare determinate proteine e di disattivarne altre affinché le cellule rimanessero in vita mantenendo le stesse caratteristiche che potevano vantare nell’utero. Dopo le opportune correzioni, i test hanno avuto poi il successo che gli scienziati si aspettavano.
Le cellule del trofoblasto vantano un ruolo importante in quanto fanno da interazione tra il feto e la madre. Queste cellule tendono a diventare la materia che va a comporre la placenta la quale va poi a fornire le sostanze nutritive fondamentali al feto oltre a svolgere altri importanti compiti.
Il numero di cellule del trofoblasto è parimenti importante: troppe cellule o un numero troppo basso possono avere effetti altamente negativi che possono portare all’aborto o ad altre patologie come la preeclampsia e la restrizione della crescita intrauterina.
Questo sistema di coltura in laboratorio può dunque risultare molto utile per comprendere in maniera più approfondita come sorgono questi disturbi.
Fonti e approfondimenti
- Research News – Scientists culture human placenta stem cells for first time | Tohoku University Global Site (IA)
- Derivation of Human Trophoblast Stem Cells: Cell Stem Cell (IA)
- DOI: /10.1016/j.stem.2017.11.004
- Autori ricerca: Hiroaki Okae, Hiroaki Okae, Hidehiro Toh, Tetsuya Sato, Hitoshi Hiura, Sota Takahashi, Kenjiro Shirane, Yuka Kabayama, Mikita Suyama, Hiroyuki Sasaki , Takahiro Arima
- Crediti immagine: Takahiro Arima