
Secondo Bob Smith, amministratore delegato e primo responsabile di Blue Origin, compagnia spaziale privata appartenente al colosso Amazon, il turismo spaziale potrà presto divenire realtà. La stessa azienda sarà in grado di trasportare turisti nello spazio già entro aprile 2019. La dichiarazione è stata fatta durante la prima riunione del nuovo National Space Council, ripreso sotto l’amministrazione Trump dopo quasi vent’anni.
“Nei prossimi 18 mesi lanceremo gli esseri umani nello spazio. Questi non saranno astronauti ma cittadini comuni”, ha dichiarato Smith.
La competizione sarà soprattutto contro SpaceX, altra azienda privata che intende lanciare turisti nello spazio fra pochi mesi. Quest’ultima azienda, tra l’altro, prevede di lanciare due turisti e di farli orbitare intorno alla Luna già entro l’ultimo trimestre del 2018.
Tuttavia gli approcci sembrano essere diversi: mentre Blue Origin intende effettuare frequenti lanci nell’orbita breve terrestre, per far godere a persone comuni soprattutto la mancanza di gravità nonché l’incredibile vista del globo terrestre nella sua interezza, SpaceX intende far compiere alle stesse persone comuni veri e propri viaggi spaziali, prima verso la Luna e poi, forse un giorno, verso Marte.