
Mangiare cereali integrali può aiutare a contrastare il rischio di diabete secondo un nuovo studio condotto da Kim Braun del Centro Medico dell’Università Erasmus e della Harvard TH Chan School of Public Health.
La ricercatrice, con l’aiuto dei colleghi, ha analizzato i dati di più di 200.000 persone scoprendo che l’assunzione di carboidrati di alta qualità, in particolar modo provenienti da cereali integrali, poteva essere associato ad un rischio più basso di incorrere nel diabete di tipo 2.
È stato in passato suggerito che assumere troppi carboidrati può essere associato ad un rischio più elevato di diabete di tipo 2, ma la stessa cosa si può dire per i carboidrati di alta qualità? O il discorso vale solo per i carboidrati di bassa qualità, ad esempio i cereali raffinati, gli alimenti zuccherati e le patate?
Proprio per rispondere a questa domanda la ricercatrice ha effettuato questo nuovo studio che è in realtà è una metanalisi di tre studi precedenti realizzati negli Stati Uniti per un totale di più di 200.000 individui e per un totale di oltre 4 milioni di anni di follow-up.
I ricercatori notavano che quando i carboidrati di alta qualità andavano a sostituire calorie assimilate da acidi grassi insaturi, grassi monoinsaturi, grassi polinsaturi, proteine animali e vegetali, c’era un rischio minore di incorrere nel diabete di tipo 2.
Scoprivano anche che sostituire carboidrati di bassa qualità con grassi saturi e non con altri nutrienti poteva essere collegato al rischio più basso.
Secondo la stessa Braun, i risultati di questo studio sottolineano quanto possa rivelarsi importante fare una netta distinzione tra i carboidrati provenienti da cibi di alta qualità e quelli provenienti da cibi di bassa qualità per quanto riguarda il discorso di diabete.
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