
La velocità con cui il cervello elabora le informazioni cognitive rimane più o meno la stessa tra i 20 e i 60 anni secondo un interessante studio condotto da un team di psicologi dell’Università di Heidelberg.[1] I ricercatori hanno usato i dati di un esperimento on-line e di vasta portata per realizzare un nuovo studio pubblicato su Nature Human Behaviour.[2]
Velocità del cervello diminuisce con l’avanzare dell’età?
I ricercatori Mischa von Krause e Stefan Radev si sono concentrati sui dati di un esperimento on-line che ha visto la partecipazione di più di un milione di persone per giungere ad un interessante conclusione riguardante la velocità delle elaborazioni del cervello. Questi risultati contrastano con la teoria secondo la quale la velocità dell’elaborazione delle informazioni da parte del cervello inizia a diminuire lentamente già nel corso della prima età adulta.
Il ricercatore Mischa von Krause spiega che, secondo questa teoria, più si invecchia, più si reagisce in maniera lenta agli stimoli. Secondo questo approccio teorico, la velocità con cui il nostro cervello elabora le informazioni dovrebbe avere un picco intorno all’età di 20 anni e poi dovrebbe cominciare lentamente a diminuire, anche prima dell’avvento della vecchiaia.
lo studio
Proprio per verificare la consistenza di questa teoria, ricercatore hanno usato i dati di un grande studio americano condotto on-line. Questo studio si concentrava sui pregiudizi impliciti e vedeva i soggetti partecipanti dover premere un pulsante per ordinare le immagini di diverse persone nelle categorie “bianche” o “nere” e diverse parole nelle categorie “buone” o “cattive”.
Risultati
Anche se notavano che i tempi di risposta dei partecipanti tendevano ad aumentare con l’avanzare dell’età, i ricercatori scoprivano che questo non era dovuto ad un cambiamento intrinseco del cervello. Secondo von Krause, i soggetti più anziani tendevano a rispondere più lentamente perché si concentravano maggiormente per evitare gli errori. Inoltre c’era un piccolo rallentamento, da parte dei soggetti più anziani, anche perché questi ultimi, a causa di motivi fisici, premevano il tasso un po’ più lentamente.
Velocità di elaborazione delle informazioni
La velocità di elaborazione delle informazioni rimaneva però più o meno la stessa e solo nei soggetti che superavano i sessant’anni poi cominciava diminuire progressivamente. Secondo il ricercatore si tratta di risultati che mostrano che non dovremmo temere troppo cani sostanziali della velocità mentale che l’aumento dell’età, soprattutto nel corso di una tipica vita lavorativa.