
Un gruppo di scienziati ha scoperto perché chi è affetto da una particolare forma di nanismo, denominata sindrome di Laron, mostra probabilità più basse di sviluppare diabete di tipo 2 o il cancro. I ricercatori, guidati da Yash Chhabra dell’Università del Queensland, hanno scoperto infatti che le persone con nanismo di Laron non sono sensibili all’ormone della crescita a causa di un recettore difettoso di questo ormone nelle loro cellule.
La mancanza di sensibilità a questo ormone, che è responsabile della regolazione dell’altezza, del metabolismo e dell’obesità, permette a chi è affetto da sindrome di Laron di essere altamente sensibile all’insulina. La sensibilità all’insulina di solito diminuisce nelle persone grasse o in chi è obeso, situazione che porta poi allo sviluppo del diabete.
Il mistero relativo alla bassa percentuale di pazienti diabetici tra chi è affetto da sindrome di Laron è rimasto irrisolto per ben cinquant’anni, come specifica anche Michael Waters, altro autore dentro questa nuova ricerca.
Lo stesso Waters, nell’articolo di presentazione dello studio sul sito dell’Università del Queensland, dichiara: “Abbiamo scoperto che una molecola di segnalazione attivata dai recettori dell’ormone della crescita, chiamata STAT5, era responsabile della regolazione di questa sensibilità all’insulina. Recettori dell’ormone della crescita difettosi portavano le molecole STAT5 a non essere attivate correttamente. Questo spegnimento dell’attivazione delle STAT5 migliora la resistenza all’insulina, migliorando la segnalazione dell’insulina. Questo aumenta i recettori dell’insulina e riduce la produzione di glucosio dal fegato”.
Fonti e approfondimenti
- Researchers discover why Laron dwarfs don’t get diabetes – UQ News – The University of Queensland, Australia (IA)
- Loss of growth hormone–mediated signal transducer and activator of transcription 5 (STAT5) signaling in mice results in insulin sensitivity with obesity | The FASEB Journal (DOI: 10.1096/fj.201802328R) (IA)
- Sindrome di Laron – Wikipedia (IA)
Articoli correlati
- Scoperto zucchero naturale che può ridurre il rischio di diabete nei topi (28/8/2018)
- Cellule beta ingegnerizzate producono insulina nel corpo dei topi diabetici quando esposte alla luce (2/11/2019)
- Scoperto nuovo meccanismo con cui corpo produce meno insulina (23/9/2019)
- Consumo di caffè non interferisce con sensibilità all’insulina secondo studio (4/1/2020)
- Scienziati bloccano specifica proteina nel fegato per prevenire obesità e diabete nei topi (10/9/2018)
- Esercizio con pesi ottimo per contrastare diabete in obesi secondo studio (17/6/2019)
- Diabete, scienziati scoprono nuova possibile terapia per limitare danni collaterali di insulina (16/10/2019)
- Glucagone non è un nemico per il diabete, anzi può rivelarsi utile secondo studio (6/3/2019)