
Le persone che hanno sofferto di bronchite almeno una volta nel corso dei primi sette anni della loro vita mostra un rischio più alto di andare incontro, poi durante la mezza età, a problemi polmonari secondo uno studio condotto dalla ricercatrice Jennifer Perret dell’Università di Melbourne, Australia.
I ricercatori hanno utilizzato i dati di varie persone relativi alla bronchite infantile e alla salute durante la mezza età di un database australiano, il Tasmanian Longitudinal Health Study.[1]
Il set contiene i dati di 3085 persone raccolti dal 1968 al 2016. Le patologie valutate all’età di 53 anni erano alla bronchite cronica, l’asma e la spirometria pre/post broncodilatatore mentre quelle segnalate dai genitori dei bambini fino all’età di sette anni era la bronchite (ricorrente, non ricorrente e ricorrente-prolungata).
I ricercatori scoprivano che i soggetti che avevano sofferto di bronchite infantile potevano essere maggiormente collegati all’asma-polmonite durante la vita adulta. Nello specifico scoprivano che i soggetti che avevano avuto episodi di bronchite non ricorrenti, ricorrenti o prolungati durante la prima infanzia mostravano un rischio più grande di polmonite di 1,4 volte, doppio e 3,2 volte rispettivamente quando avevano 53 anni rispetto ai soggetti che non avevano sofferto di bronchite durante la prima infanzia.
Mostravano, inoltre, un rischio più grande di asma di 1,3 volte, 2,7 e 6,4 volte rispettivamente.