Cina creerà database di volti di 1,3 miliardi di persone per riconoscimento automatico in pochi secondi

Credito: pedroserapio, Pixabay, ID: 1118191

Oramai un po’ tutte le nazioni del mondo ci stanno pensando. Parliamo del riconoscimento automatico del volto dei propri cittadini grazie all’avanzamento tecnologico non solo per quanto riguarda il miglioramento dei computer in generale ma anche per ciò che concerne il miglioramento dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo della Cina, però, risulta abbastanza ambizioso rispetto a quello di altre nazioni non foss’altro per il fatto che scansionare il volto di 1,3 miliardi di persone onde realizzare un sistema di riconoscimento automatico dell’identità che possa avvenire in pochissimi secondi resta un risultato non da poco.

Il progetto era stato lanciato già nel 2015 dal Ministero della Pubblica Sicurezza ed è ancora in fase di sviluppo, sviluppa al quale tra l’altro stanno collaborando anche aveva alcune aziende tecnologiche.
Una volta completato la fase di scansione dei volti dei cittadini, il sistema potrà essere collegato alle varie reti di telecamere di sorveglianza sparse in tutte le città del paese le quali potranno scansionare automaticamente i volti dei passanti onde comprendere, per esempio, se fra di loro c’è qualche latitante ricercato.

Oppure potrebbe essere utilizzato dagli agenti di polizia per effettuare il controllo delle identità semplicemente fotografando il volto del sospettato, ottenendo così in pochi secondi tutti i dati.
È una una tecnologia che, almeno fino a pochissimi anni fa, apparteneva solo al mondo della fantascienza e si poteva vedere unicamente in qualche film futuristico o distopico al cinema.
Ovviamente i limiti tecnici, dato anche l’alto numero degli individui presi in considerazione, restano ancora enormi.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo