Cina lancia satellite per rilevare disturbi in ionosfera provocati da attività sismica

Rappresentazione artistica del satellite artificiale cinese Zhangheng-1 (credito immagine: CNSA/CEA/ASI/INFN)

Tramite il razzo Long March 2D, venerdì l’agenzia spaziale cinese ha lanciato un satellite che servirà per rilevare i disturbi nella ionosfera terrestre causati da attività sismica. Il razzo, che trasporta sei particolari strumenti di rilevazione, è arrivato nell’orbita intorno alla Terra a circa 500 km di altezza e si profila come una delle missioni principali a livello internazionale per lo studio e l’eventuale rilevazione in anticipo dei segnali sismici, una caratteristica che potrebbe aiutare a prevedere i terremoti attraverso eventuali segnali precursori nell’atmosfera.
Dotato di una compatta fotocamera e di tecnologia radio, il satellite servirà anche per fornire immagini dettagliate del pianeta.

La missione, conosciuta come China Seismo-Electromagnetic Satellite, o CSES, ha visto la collaborazione degli scienziati cinesi con un gruppo di ricercatori italiani dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.
Il satellite, denominato Zhang Heng (uno studioso cinese ed uno dei primi precursori della sismologia in Cina), o ZH-1, servirà per monitorare la ionosfera terrestre, quella regione di spazio che fa da confine tra l’atmosfera e lo spazio.

Nello specifico, gli scienziati andranno alla ricerca di onde nel campo magnetico della ionosfera che possano essere causate da scosse sismiche (che a loro volta possono essere segnali di terremoti o eruzioni vulcaniche).
Sebbene non si tratti di uno strumento per prevedere letteralmente i terremoti, si tratta comunque di un avanzato sistema di monitoraggio, come confermato da Zhao Jian, funzionario dell’agenzia spaziale cinese.

Tra gli altri strumenti si trovano un rilevatore di particelle ad alta energia che andrà a misurare il flusso di protoni e degli elettroni nei disturbi causati dai fenomeni terrestri nonché da quelli solari.
Il satellite può contare poi anche su un magnetometro (Search-coil magnetometer, SCM), che andrà misurare le fluttuazioni del campo magnetico della ionosfera, e su un rilevatore di campo elettrico per misurare le variazioni del campo elettrico.
A questi ultimi si aggiungono tre strumenti per la misura delle particelle ad alta energia: un rilevatore di raggi X solari, un rilevatore ad alta energia e un rilevatore a bassa energia.

Fonti e approfondimenti

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