Cinesi lanciano misterioso “veicolo spaziale sperimentale riutilizzabile”

L’agenzia spaziale cinese avrebbe lanciato nello spazio, in orbita intorno alla Terra, un ” veicolo spaziale sperimentale riutilizzabile ” secondo quanto riferisce Space.com. Il lancio sarebbe avvenuto ieri, 4 settembre, ma la stessa agenzia spaziale cinese ha rilasciato pochi dettagli sulla missione.
Secondo un articolo di Xinhua, l’agenzia di stampa statale cinese, un razzo Lunga Marcia 2F (Shenjian) sarebbe stato lanciato dal centro di lancio di satelliti di Jiuquan situato nel deserto del Gobi. Quello che si sa è che la navicella, dopo un periodo in orbita, dovrebbe tornare a terra grazie a speciali tecnologie riutilizzabili.

Non sono state rilasciate neanche immagini né del lancio né della navicella, un livello di sicurezza che ha fatto incuriosire diverse testate giornalistiche.
Già diversi mesi fa l’agenzia spaziale cinese aveva annunciato di aver pianificato la costruzione di navicelle “riutilizzabili”, ossia navicelle che, una volta posta in orbita intorno alla Terra, sarebbero potute ritornare sulla Terra stessa atterrando come un areoplano su una pista. Diversi testi in tal senso sono stati condotti dall’agenzia spaziale cinese negli ultimi tre anni.

È evidente il desiderio della Cina dimettersi, quanto più velocemente possibile, sullo stesso livello degli americani per quanto riguarda il lancio di sonde e navicelle “riutilizzabili”, una caratteristica che permetterebbe di abbassare di non poco i costi dei lanci, ad esempio di quelli per mettere in orbita i satelliti artificiali.
Mentre negli Stati Uniti a fare la parte del leone in tal senso sono aziende private, in primis SpaceX, in Cina è l’agenzia spaziale statale, almeno per il momento, ad aver organizzato questo tipo di lanci nello spazio.

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