Cinesi usano CRISPR per creare “supersoldati” biologicamente avanzati: l’allarme USA

La Cina starebbe conducendo esperimenti su esseri umani, nello specifico membri dell’Esercito Popolare di Liberazione, onde sviluppare soldati che possano vantare capacità biologiche che superino anche quelle del più addestrato soldato, qualcosa che, in fin dei conti, abbiamo visto solo in qualche film di fantascienza o di supereroi.
E, proprio per ottenere questo scopo, ossia quello di creare dei “super soldati”, i cinesi sarebbero utilizzando la tecnologia CRISPR, una delle tecnologie di manipolazione genetica tra le più avanzate ma anche tra le più discusse. Lo rileva il Wall Street Journal che riporta un articolo di John Ratcliffe, direttore della National Intelligence statunitense, dunque non un fanatico o un complottista dell’ultima ora.

Che cos’è la tecnologia CRISPR

In campo medico la tecnologia CRISPR viene usata per modificare i genomi e ad oggi è uno degli strumenti genetici più importanti in assoluto. Lo strumento può essere utilizzato per alterare in maniera relativamente facile le sequenze di DNA e ciò ha portato ad una pletora di applicazioni tra cui la correzione di difetti genetici e il contrasto e la prevenzione di malattie che vedono proprio nei geni le loro cause principali.

Preoccupazioni etiche

Le preoccupazioni etiche riguardano soprattutto eventuali applicazioni che si possono fare di questa tecnologia per modificare i geni onde aumentare le prestazioni di una persona o modificare le sue caratteristiche genetiche non per scopi medici ma semplicemente per essere migliori. Ed è proprio per questo che questa tecnologia sta incontrando molti divieti, soprattutto nei paesi occidentali, almeno per quella che ne sappiamo.
In Cina l’utilizzo di tecnologie del genere, che in Occidente possono facilmente superare il cosiddetto “limite etico”, è invece molto più facilitato e non osteggiato.

L’alba del super soldato è vicina?

Oltre che per contrastare le malattie infettive e in generale per ottenere risultati in campo medico, in Cina sta nascendo un interesse nell’uso di queste applicazioni per modificare la genetica e in generale nell’uso della biotecnologia per esplorare le possibilità che queste nuove tecniche possono offrire in campo militare.
Se per qualcuno l’alba del super soldato sembra essere ormai inevitabile, alcuni, tra cui diversi scienziati, fanno notare che sfruttare una tecnologia come CRISPR per rammentare le capacità umane resta ancora una possibilità ipotetica.

Ratcliffe: “Cina più grande minaccia”

Non sembra essere di questo avviso, però, Ratcliffe che parla della Cina come “la più grande minaccia alla democrazia e alla libertà in tutto il mondo dalla seconda guerra mondiale”, una nazione in cui non esisterebbero “confini etici nella ricerca del potere”.
C’è da dire però che anche il Pentagono, per quanto riguarda questo settore specifico, non sta con le mani in mano. Anche i vertici della difesa statunitensi hanno dato il via diverse sperimentazioni discutibili e, tra quelle che sono trapelate al pubblico, si è parlato di tecnologie di annullamento del dolore, telepatia come metodo di comunicazione tra i soldati, esoscheletri, robotica indossabile di ogni tipo e miglioramenti dei cinque sensi.

Esercito cinese: più di 2 milioni di persone

Considerando, però, che le forze armate cinesi dispongono dell’esercito più grande del mondo, con un personale che supera ampiamente i 2 milioni di unità, i timori che si possa arrivare davvero a “supersoldati” con sensi migliorati, insensibili al dolore o a gas e armi chimiche e che possano comunicare tra loro con tecnologie che probabilmente neanche immaginiamo, forse sono giustificati.

Approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo