Classificata nuova mosca a proboscide lunga vissuta più di 100 milioni di anni fa

Uno dei fossili di Buccinatormyia gangnami analizzato da ricercatori (credito: Alexander Khramov, Gi-Soo Nam)

È stata denominata Buccinatormyia gangnami, in onore del più noto brano del cantante sudcoreano PSY, la nuova mosca identificata in base alle analisi di sei impronte fossili ritrovati nei pressi di Jinju, Corea del Sud.
Secondo i ricercatori si trattava di una mosca vissuta durante il cretaceo inferiore (tra 145 e 100 milioni di anni fa), simile alla mosca domestica comune, che aveva una proboscide di 5 mm.

L’insetto vantava un addome scuro caratterizzato dall’inusuale presenza di quattro punti più chiari per ogni lato, una caratterizzazione anatomica che probabilmente serviva a questa mosca per imitare le vespe o animali simili a queste ultime considerando che le vespe, nel primo cretaceo, erano abbastanza rare.
La Buccinatormyia gangnami apparteneva alla famiglia delle Zhangsolvidae, di cui è ora la terza specie nota, una famiglia di dipterani che sembra aver prosperato durante il primo cretaceo e i cui componenti si sono poi estinti per cause non conosciute.

Alcune mosche con proboscide lunga sono riuscite a sopravvivere fino a giungere ai giorni nostri ma la maggior parte di queste mosche e insetti volanti si sono estinti molto probabilmente perché non sono stati capaci di adattarsi ad un mondo dominato dalle angiosperme dato che, almeno inizialmente, erano tutti associati alle gimnosperme per quanto riguarda l’alimentazione.
La ricerca è stata effettuata da Alexander Khramov, dell’Istituto Paleontologico di Borissiak (Mosca).

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