Un gruppo di ricercatori ha completato il sequenziamento genomico della trota (Salmo trutta), uno dei pesci più discussi a livello di classificazione tassonomica.
Diverse specie di trote si sono adattate per sfruttare nicchie biologiche particolari e molto spesso possono essere caratterizzate da modelli comportamentali molto diversi.
Molti scienziati ritengono che non è possibile raggruppare tutte le popolazioni di trota in un’unica specie. Proprio per questo motivo negli ultimi anni sono tante le sottospecie di trote proposte per una nuova classificazione e per diverse di esse è stata proposta l’elevazione al rango di specie.
Oltre ad aiutare a spiegare le varie proprietà genetiche di questo animale, questo sequenziamento completo potrà essere di utilità per chiarire queste questioni tassonomiche, in particolare eseguendo confronti tra i genomi delle varie specie avendo un genoma di riferimento.
“Ora che abbiamo il genoma, possiamo iniziare a imparare di più su come le trote si adattano alle diverse condizioni, aiutando la gestione degli stock ittici selvatici e di allevamento in futuro”, dichiara Tom Hansen, dell’Istituto di ricerca marina in Norvegia, uno dei ricercatori impegnati nello studio.
Paolo Prodohl, ricercatore della School of Biological Sciences della Queen’s University di Belfast, a tal proposito dichiara nel comunicato stampa: “Il nuovo genoma di riferimento della trota è un punto di svolta per noi. Saremo finalmente in grado di risolvere il dibattito su quante specie di trota ci sono. Se pensi in termini di conservazione, se gestisci diverse specie come un’unica specie, in realtà ciò mina quello che stai cercando di fare. Perché non puoi proteggere ciò che non sai se esiste.”