
Un nuovo studio conferma l’esistenza di coccodrilli a sangue caldo che prosperavano durante il giurassico e il cretaceo. Il team di ricercatori dell’Università di Edimburgo è arrivato a questa conclusione analizzando vari reperti di denti fossili appartenenti a quelli che possono essere considerati come gli antenati di coccodrilli odierni, animali naturalmente a sangue freddo.
Questi coccodrilli giurassici, denominati metriorinchidi (Metriorhynchidae) evidentemente usufruivano del sangue caldo per contrastare le temperature fredde, in maniera simile a come fanno gli uccelli e i mammiferi oggi.
Il sangue caldo probabilmente ha permesso a questi rettili di prosperare letteralmente durante il giurassico e il cretaceo, periodi durante i quali ci sono stati fasi di raffreddamento globale, di cui una circa 150 milioni di anni fa, verso la fine del giurassico.
Avevano un corpo simile per certi versi a quello dell’odierno delfino, con pinne laterali e pinna caudale e, secondo i ricercatori, potevano avventurarsi anche in mare aperto.
I paleontologi hanno analizzato in particolare la composizione minerale di vari reperti fossili di denti di metriorinchidi. Hanno compreso che erano animali a sangue caldo analizzando i livelli di ossigeno nello smalto dei denti: il livello di ossigeno, infatti, può essere influenzato dalla temperatura corporea.
I risultati mostravano che i metriorinchidi potevano aumentare la loro temperatura corporea al di sopra della temperatura ambientale tramite il proprio metabolismo.
Non erano efficienti nel riscaldarsi con il solo metabolismo così come fanno gli animali a sangue caldo oggi ma questa caratteristica li ha aiutati a sopravvivere per diversi milioni di anni, anche quando le temperature sono calate verso la fine del giurassico.
I ricercatori hanno analizzato reperti anche di un’altra famiglia di coccodrilli dello stesso periodo, i teleosauridi, che però erano animali a sangue freddo e si riscaldavano come fanno i coccodrilli di oggi, letteralmente crogiolandosi al sole. Molti dei teleosauridi si estinsero alla fine del giurassico proprio a causa del fatto che non riuscirono a contrastare le temperature troppo basse.