Coleotteri mangiatori di legno, deforestazione di 250 milioni di anni fa li fece quasi sparire

I ricercatori hanno analizzato i dati di diversi fossili di coleotteri vissuti durante il permiano per giungere alle loro conclusioni (credito: Nanjing Institute of Geology and Palaeontology, NIGPAS)

Un team di ricercatori ha analizzato gli effetti degli eventi che portarono all’estinzione di massa della fine del permiano, avvenuta all’incirca 254-252 milioni di anni fa, sugli insetti, in particolare sul gruppo dei coleotteri, il gruppo più ampio in termini di numero di specie. Come spiega il comunicato dell’Accademia cinese delle scienze, gli effetti degli eventi che portarono alla grande estinzione di massa sugli insetti e sui coleotteri non sono ancora chiarissimi.

Coleotteri xilofagi non se la passarono bene

Un grosso sottogruppo di coleotteri, gli xilofagi, che si nutrono di legno o che comunque hanno bisogno di quest’ultimo per sopravvivere, svolgevano un ruolo di primo piano nel ciclo del carbonio durante il permiano. Secondo i ricercatori questi coleotteri acaici devono aver sofferto in particolare per la deforestazione che occorse durante la fine del permiano a seguito di grossi eventi geologici che poi portarono alla nota estinzione di massa. Ne conseguì l’estinzione di molte delle specie di coleotteri xilofagi che esistevano durante il permiano. In seguito, nel triassico medio, apparvero nuovi coleotteri xilofagi, probabilmente perché gli ecosistemi forestali tesero a ripristinarsi.
Si tratta di risultati che mostrano, ancora una volta, l’importante ruolo ecologico degli insetti negli ecosistemi della Terra e quanto essi possano essere sensibili ad eventi quali deforestazione così come riscaldamento globale.

L’estinzione di massa di fine permiano

I ricercatori si sono serviti dei dati raccolti nel corso degli anni da diversi fossili di coleotteri del permiano. In base a questi dati hanno potuto analizzare il corso dell’evoluzione di queste forme di vita nonché gli spostamenti paleoecologici dal Permiano inferiore al Triassico medio.
L’estinzione di massa di fine permiano fu causata dall’eruzione dei basalti alluvionali siberiani. Venera crearsi emissione molto consistenti di metano termogenico, anidride carbonica e anidride solforosa e ciò portò ad un riscaldamento globale oltre ad un’acidificazione oceanica e all’anossia. Ne conseguirono diversi cambiamenti del ciclo ideologico, piogge acide, distruzione dell’ozono e diversi incendi. Le piante furono gravemente colpite e quindi, molto probabilmente, anche quegli insetti che si affidavano alle piante per sopravvivere.

Note e approfondimenti

  1. Early evolution of beetles regulated by the end-Permian deforestation | bioRxiv (IA) (DOI: 10.1101/2021.10.12.464043)
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