
Le ferite, soprattutto quelle a seguito di operazioni chirurgiche, possono riportare complicazioni anche abbastanza gravi e, nonostante il grosso progresso tecnologico nel campo della bioingegneria medica, attualmente le complicazioni legate alle ferite post chirurgiche possono rivelarsi ancora fatali.
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto svizzero Empa è riuscito a creare una sorta di colla, fatta con speciali nanoparticelle, da utilizzare proprio per ricucire le ferite. Questo perché, per molte tipologie di ferite, soprattutto quelle interne, risulta difficile applicare dei punti e il pericolo di una eventuale emorragia è sempre presente.
Questa colla riesce invece a chiudere le ferite in maniera ottimale. Non si tratta di un’idea particolarmente innovativa ma le sostanze utilizzate tradizionalmente per chiudere le ferite sono fatte a base di fibrina, una proteina naturale che coagula il sangue. Questa proteina, tuttavia, risulta molto costosa e molto difficile da reperire; inoltre può provocare problemi a livello di risposta immunitaria.
Questa nuova colla è fatta di nanoparticelle di silice e di ossido di ferro e, secondo i ricercatori, riesce a rendere più rapido il coagulo di sangue nella ferita. Inoltre, a seconda della formula, questa colla può formare dei legami efficaci con ossa oppure tessuti molli. Naturalmente nessuno dei materiali utilizzati per la composizione della colla risulta dannoso per la salute.
Fonti e approfondimenti
- Empa – 604 – Communication – Nanoglue – Sticking instead of stitching (IA)
- Crediti immagine: Swiss Federal Laboratories for Materials Science and Technology