
I libri rilegati in tela dai colori vivaci dell’era vittoriana possono presentare rischi significativi per la salute. Uno studio recente pubblicato nell’American Chemical Society, [1] ha esaminato questi vecchi volumi e ha rivelato che contengono coloranti tossici, tra cui livelli pericolosi di piombo e cromo. I ricercatori della Lipscomb University hanno utilizzato tecniche avanzate per testare questi materiali e hanno scoperto che molti libri nelle biblioteche, sia pubbliche che private, potrebbero essere pericolosi da maneggiare.
I libri vittoriani presentano rischi per la salute
Il team di ricerca, guidato da Joseph Weinstein-Webb della Lipscomb University, ha condotto test su libri rilegati in tessuto del XIX e inizio XX secolo. Questi libri, trovati nella biblioteca dell’università, contenevano pigmenti che un tempo si pensava fossero sicuri, ma che ora si sa che contengono sostanze pericolose come arsenico, piombo e cromo. Metodi spettroscopici, come la fluorescenza a raggi X (XRF) e la spettroscopia ottica a emissione al plasma accoppiato induttivamente (ICP-OES), hanno contribuito a rivelare la presenza di questi metalli. Lo studio ha scoperto che alcune copertine di libri superavano i livelli di sicurezza di metalli tossici, mettendo a rischio bibliotecari e lettori.
Piombo e cromo presenti in alte concentrazioni
Una delle scoperte più significative è stata che alcuni di questi libri contengono concentrazioni di piombo oltre il doppio del limite accettabile stabilito dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC). La ricerca ha anche rivelato la presenza di cromo, che può essere dannoso se inalato per lunghi periodi. I pigmenti responsabili di questi colori vividi, come il giallo cromo, sono spesso utilizzati nelle opere d’arte, comprese quelle di Vincent van Gogh.


