Secondo un’intervista ad AFP a Bernard Foing, uno scienziato dell’Agenzia spaziale europea (ESA), già dagli anni 2030 potrà essere presente una colonia sulla Luna abitata da esseri umani. Questa colonia, già dagli anni 2040, poi, potrà superare le 100 unità per poi superare le 1000 unità dagli anni 2050.
Nei prossimi decenni, dunque, secondo lo scienziato potrà risultare una consuetudine avere bambini nati sulla Luna.
Tra l’altro, questa stessa settimana, lo scienziato ha discusso durante un congresso di questa possibilità richiamando il progetto denominato “moon village”, un piano, annunciato per la prima volta al pubblico l’anno scorso, che dovrebbe prevedere la creazione di una colonia sulla Luna, una sorta di base per attività scientifiche ma anche per l’estrazione mineraria nonché per il turismo spaziale.
L’unico modo per sopravvivere sulla Luna, però, è quello di utilizzare comunque materiali locali anche perché trasportare tutto dalla Terra tramite viaggi spaziali porterà a costi forse non sopportabili.
In particolare si dovrà sfruttare l’acqua presente sotto forma di ghiaccio sulla Luna.
Sempre secondo gli scienziati, si tratterà di un’ottima occasione per continuare il lavoro che è stato svolto in questi anni sulla Stazione Spaziale Internazionale, la quale andrà comunque disassemblata nel 2024.
La sensazione, comunque, è che vivere in una colonia del genere non sarà per tutti.
Fonti e approfondimenti
- Fly me to the Moon: For some, lunar village takes shape (IA)
- Crediti immagine: NASA/Dennis M. Davidson