
La Commissione Europea annuncia di stare realizzando nuove “riserve strategiche” per contrastare meglio le “minacce chimiche, radiologiche, biologiche e nucleari” (chemical, biological, radiological and nuclear, CBRN) come meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea. Il comunicato è stato pubblicato oggi, 6 aprile 2022, sul sito della stessa Commissione Europea.[1]
Riserve strategiche
Le riserve strategiche sono rappresentate da un potenziamento del rescEU (meccanismo di protezione civile dell’Unione). Secondo quanto riferisce un altro comunicato della stessa commissione europea, rescEU dovrebbe rivelarsi utile in situazioni schiaccianti come ultima risorsa, negli eventi per i quali le capacità esistenti a livello nazionale non sono sufficienti per garantire risposte efficaci a vari tipi di calamità.[2]
Acquistate nuove attrezzature e farmaci
Il potenziamento ha visto l’acquisto, per 540,5 milioni di euro, di nuove attrezzature e medicinali nonché vaccini ed altri farmaci o prodotti per curare persone esposte a vari agenti di emergenza di tipo CBRN o per effettuare azioni di decontaminazione.[1]
Tra i vari prodotti acquistati ci sono anche compresse di ioduro di potassio, utili per la protezione contro gli effetti delle radiazioni. Tra l’altro lo stesso comunicato sottolinea che già 3 milioni di queste compresse sono state inviate in Ucraina dalla stessa Unione Europea.
Janez Lenarčič, il commissario per la gestione delle crisi, spiega che l’Unione Europea sta adottando misure concrete affinché gli stessi stati dell’unione possano prepararsi se dovessero trovarsi di fronte a minacce potenziali.
Secondo Stella Kyriakides, commissario per la salute per la sicurezza alimentare, prepararsi per le minacce di tipo chimico, biologico, radiologico o nucleare è importante per la protezione dei cittadini. A tal proposito l’Hera (Health emergency and preparedness response authority, una nuova agenzia dell’Ue presentata solo a settembre dell’anno scorso[3]) è “la nostra torre di guardia e ha lavorato 24 ore su 24 per sostenere le azioni dell’UE attraverso il meccanismo di protezione civile per fornire supporto alla preparazione all’Ucraina e ai nostri Stati membri”.[1]
Note e approfondimenti
- Chemical, biological and radio-nuclear emergencies
- EUR-Lex – 32019D0420 – EN – EUR-Lex (vedi punto 13)
- Nasce Hera: cos’è e come interverrà l’autorità europea per le emergenze sanitarie – EURACTIV Italia
Articoli correlati
- Nuovo algoritmo per rilevare radiazioni utile per contrasto al contrabbando di materiale nucleare
- Svizzeri decidono che caffè non è essenziale e intendono limitarne scorte nazionali
- Radiazioni a Chernobyl danneggiano capacità riproduttiva dei bombi ancora oggi
- Ucraina, Russia potrebbe usare armi nucleari? Il parere dell’esperto
- Nuovo studio conferma gravi danni che raggi cosmici possono causare al corpo degli astronauti, in particolare all’intestino
- Strano mix di radiazioni proveniente da magnetar scoperto da astronomi
- Cerotto con microaghi per somministrare vaccini in modo rivoluzionario
- Brexit, governo britannico esorta fornitori a fare scorte di medicinali