
Un additivo da aggiungere ai mangimi delle vacche per far emettere loro meno metano a seguito del processo digestivo. È l’idea, resa poi pratica, che è arrivata ad un team di ricerca composto da scienziati provenienti da sei università i quali hanno poi pubblicato i risultati del proprio lavoro sul Journal of Dairy Science.
I ricercatori si sono in particolare concentrati sul composto organico 3-nitroossipropanolo (3-NOP), già conosciuto perché inibitore della metanogenesi. Il compostod di per sé solubile e velocemente metabolizzato dai ruminanti, è stato somministrato agli animali attraverso la razione mista totale.
I ricercatori hanno svolto esperimenti con varie dosi di 3-NOP inserito nel mangime di 49 vacche ospitate presso il Dairy Teaching and Research Center dell’Università statale della Pennsylvania.
I livelli di somministrazione erano compresi tra 40 e 200 mg di 3-NOP per ogni kilogrammo di mangime. Altre vacche, invece, ricevevano una sostanza placebo.
Alla fine gli scienziati ottenevano il risultato che speravano: l’inclusione di 3-NOP nella razione delle vacche quotidianamente riduceva le emissioni enteriche di metano senza influire in maniera negativa sull’assunzione da parte degli animali dei nutrienti di cui avevano bisogno e senza influire sulle prestazioni relative alla lattazione.
“La riduzione del metano emesso con 3-NOP rappresenterebbe, in teoria, energia aggiuntiva per la lattazione che potrebbe essere potenzialmente utilizzata per scopi produttivi”, spiega Alexander Hristov, uno dei ricercatori che ha guidato lo studio.
Approfondimenti
- Dose-response effect of 3-nitrooxypropanol on enteric methane emissions in dairy cows – Journal of Dairy Science (IA) (DOI: 10.3168/jds.2019-17840)