Computer quantistico più potente è di nuovo cinese, sviluppato modello da 56 qubit

Processore quantistico di Zuchongzhi, il nuovo computer quantistico sviluppato dal team di Jian-Wei Pan dell'Università di Scienza e Tecnologia della Cina a Shanghai

Sembra essere di nuovo cinese il record per quanto riguarda il computer quantistico più potente mai costruito. Un team cinese guidato dal ricercatore Jian-Wei Pan dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina a Shanghai dichiara, infatti, in uno studio pubblicato su arXiv, di aver sviluppato un computer quantistico che riesce a completare in poco più di un’ora un calcolo che, se eseguito sui computer tradizionali, richiederebbe un tempo di otto anni.

Zuchongzhi, il computer quantistico più potente mai costruito

Già l’anno scorso un team cinese (anche questo guidato da Pan) aveva annunciato lo sviluppo di un computer quantistico con qubit fotonici. Ora il ricercatore, con un nuovo team, annuncia Zuchongzhi, un computer programmabile che può usare fino a 66 qubit anche se solo 56 di essi sono stati utilizzati per risolvere un problema molto complesso che ha fatto da test per dimostrare il cosiddetto “vantaggio quantistico”.

Il nuovo computer quantistico ha risolto un problema molto complesso

Il computer è stato utilizzato per risolvere un complesso problema che coinvolge la teoria delle matrici casuali, l’analisi matematica, la teoria delle probabilità, il caos quantistico e diversi altri fattori. Si tratta di un problema molto complesso, sostanzialmente non gestibile dei supercomputer tradizionali, ma ritenuto uno dei banchi di prova migliori per dimostrare il cosiddetto “vantaggio quantistico”, la situazione in cui un computer quantistico è effettivamente più utile di un computer tradizionale.
Secondo quanto spiega Pan, questo problema richiederebbe almeno otto anni per essere risolto con supercomputer tradizionali.
Ne consegue un vantaggio a livello computazionale, da parte di questo nuovo computer quantistico, definito dagli stessi ricercatori come “inequivocabile” in quanto il problema non è risolvibile in un lasso di tempo ragionevole con i computer classici.

Il nuovo computer lavora con 56 qubit

Questo problema risulta molto più complesso, di almeno 100 volte, secondo i ricercatori, di quello risolto dal computer quantistico di Google nel 2019, una soluzione che portò la stessa Google a parlare di “vantaggio quantistico” effettivamente ottenuto per la prima volta.
Il nuovo computer quantistico di Pan e colleghi di lavoro con 56 qubit che effettivamente sono di meno dei 76 qubit utilizzati dal computer quantistico fotonico annunciato lo scorso anno dallo stesso Pan. Il processore del computer quantistico fotonico, però, aveva una configurazione molto più complessa che vedeva l’utilizzo di laser, prismi e rilevatori fotonici. Inoltre quel computer non risultava così programmabile come quest’ultimo (e neanche come quello di Google).
Questa nuova piattaforma di calcolo quantistico “apre una nuova porta per esplorare nuovi fenomeni a molti corpi e implementare algoritmi quantistici complessi”, come riferiscono gli stessi ricercatori.

Note e approfondimenti

  1. Strong quantum computational advantage using a superconducting quantum processor (IA) (arXiv: 2106.14734) (PDF)
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