Secondo uno studio condotto dalla ricercatrice Shizue Masuki dell’Università Shinshu, Giappone, non è importante la distanza coperta quando si cammina ma quanto intensamente si esegue questa esercizio per un minimo di tempo per ottenere risultati positivi.
La ricercatrice ha analizzato gli effetti del il cosiddetto “interval walking training” (IWT), un metodo di camminata che vede il soggetto camminare al 70% della capacità massima per tre minuti per poi camminare a 40% della capacità per i successivi tre minuti.
La ricercatrice ha studiato questa tecnica su 679 partecipanti con un’età media di 65 anni per cinque mesi. I dati venivano raccolti tramite un particolare dispositivo denominato accelerometro triassiale che emette un segnale acustico per far capire al camminatore quando è almeno al 70% della sua capacità aerobica di picco. Questi dati sono stati poi registrati su un server centrale ai fini dell’analisi.
I partecipanti allo studio mostravano miglioramenti significativi della loro capacità aerobica con 50 minuti di IWT a settimana.
Si tratta di una buona notizia soprattutto per chi non ha molto tempo per dedicarsi alla camminata: accelerando il passo per pochissimi minuti ed eseguendo uno sforzo più intenso è possibile ottenere gli stessi risultati di una camminata molto lunga che però necessita di molto più tempo.
Lo studio è stato pubblicato su Mayo Clinic Proceedings.
Approfondimenti
- Quality over quantity! Interval walking training improves fitness and health in elderly individuals | EurekAlert! Science News (IA)
- High-Intensity Walking Time Is a Key Determinant to Increase Physical Fitness and Improve Health Outcomes After Interval Walking Training in Middle-Aged and Older People – Mayo Clinic Proceedings (IA) (DOI: 10.1016/j.mayocp.2019.04.039)