
Gli esseri umani sono onnivori e quindi possono digerire anche la carne cruda. Tuttavia mangiare la carne cruda è sicuro o comporta problemi? Ne parla Colin Michie, scienziato in medicina dell’Università del Lancashire Centrale, in un nuovo articolo su The Conversation.
Esempi di consumo di carne cruda in passato
Il ricercatore fa prima diversi esempi relativi al passato di popolazioni o società che hanno permesso o avallato il consumo di carne cruda. Ad esempio durante la fine del XIX secolo, in Francia i medici suggerivano il consumo di carne cruda per trattare la tubercolosi. Questo tipo di trattamento non ebbe molto successo in quanto era molto difficoltoso reperire carne cruda pulita e poi la carne da consumare quotidianamente (circa mezzo chilo) era un po’ troppa.[1]
Il ricercatore cita poi la terapia del fegato crudo per trattare l’anemia perniciosa. Gli scienziati George Minot e William Murphy, partendo proprio da questa terapia, hanno vinto il premio Nobel nel 1934 perché, grazie proprio questi studi pionieristici, è stata isolata la vitamina B12.[1]
Rischi di contrarre infezioni varie dal consumo di carne cruda
In ogni caso il ricercatore lascia comprendere ci sono effettivi rischi di contrarre infezioni varie dal consumo di carne cruda. Il fatto è che la carne cruda contiene diversi microrganismi, tra cui virus, batteri e funghi, che possono provocare infezioni.
Il batterio più noto è l’Escherichia coli. Secondo quanto spiega Michie, fino al 50% dei bovini allevati sani può essere portatore dell’E. coli 0157, uno dei ceppi patogeni per l’uomo.[1]
Listeria
Oltre al noto Escherichia coli, nella carne cruda possono essere inoltre presenti tanti altri microrganismi dannosi per gli esseri umani tra cui quelli del genere Listeria che possono agire come parassiti intracellulari nei mammiferi. Come spiega il ricercatore, diversi batteri di questo genere possono prosperare anche sulla carne conservata in frigorifero e, una volta introdottisi nel corpo umano, possono infettare il sangue e arrivare fino al cervello. In alcuni casi, spiega il ricercatore, possono attraversare la placenta e provocare aborti spontanei o problemi al feto.[1]
Toxoplasma gondii
Il ricercatore spiega poiché la carne di manzo può essere contaminata anche dal protozoo parassita Toxoplasma gondii. Si tratta di un parassita dei gatti che può introdursi anche nei corpi dei bovini e degli esseri umani. Può provocare la toxoplasmosi, una condizione che può portare a problemi al cervello, gli occhi, i muscoli cardiaci e alla placenta.[1]
Prioni
Ci sono poi batteri dei generi Salmonella e Campylobacter ma anche altri tipi di microrganismi parassiti come i nematodi e le tenie. Il ricercatore cita inoltre i prioni, una particolare proteina che non è né un virus né un microrganismo. I prioni possono causare varie malattie sia nei bovini che negli esseri umani e possono attaccare il sistema nervoso centrale e altri comparti neurali.[2]