
Il caffè non interferirebbe con la sensibilità all’insulina secondo un nuovo studio apparso sull’American Journal of Clinical Nutrition e ripreso da HealthDay.
La ricerca è stata effettuata da Derrick Johnston Alperet, ricercatore dell’Università Nazionale di Singapore che insieme a proprio team ha realizzato un esperimento della durata di 24 settimane su 126 persone adulte in sovrappeso non sensibili all’insulina con un’età tra i 35 e i 69 anni.
Un gruppo assumeva quattro tazze di caffè di tipo istantaneo al giorno, un altro gruppo, quello di controllo, assumeva invece quattro tazze di una bevanda placebo.
I ricercatori misuravano poi la quantità di glucosio che veniva metabolizzata nel loro corpo per kilogrammo di peso al minuto.
I risultati mostravano che non c’erano cambiamenti sostanziali nella sensibilità all’insulina nel gruppo che consumava caffè rispetto al gruppo placebo.
Quelli del gruppo del vero caffè sperimentavano una perdita di massa grassa e una minore concentrazione di creatinina nelle urine rispetto al gruppo placebo.
Lo studio, intitolato “L’effetto del consumo di caffè sulla sensibilità all’insulina e altri fattori di rischio biologico per il diabete di tipo 2: uno studio randomizzato controllato con placebo”, è stato pubblicato il 31 dicembre.