
Già da alcuni anni alcuni studi allergologici hanno mostrato che far mangiare ai bambini prodotti a base di arachidi quando cominciano a mangiare i primi cibi solidi può prevenire l’allergia alle arachidi nel corso della vita. Ora un nuovo studio, presentato al meeting di quest’anno dell’ACAAI Annual Scientific Meeting, mostra che questa “tecnica” può rivelarsi utile anche per le uova.[1]
Secondo quanto spiegano i ricercatori, introdurre i bambini al consumo delle uova a diversi mesi di età può portare ad un rischio più basso di allergia alle uova durante il prosieguo della vita del bambino.[1]
Giulia Martone, l’autrice principale dello studio, spiega di aver analizzato i dati contenuti uno studio con 2237 indagini sull’alimentazione infantile sulle allergie alimentari dei bambini da zero a sei anni. La ricercatrice spiega di aver scoperto che quei bambini che non avevano consumato uova entro i primi 12 mesi di età mostravano probabilità più alte di incorrere allergia all’uovo quando poi avevano sei anni.[1]
Come spiega Xiaozhong Wen, l’autore senior dello studio, l’allergia alle uova risulta la seconda allergia alimentare più diffusa nel mondo. I risultati mostrano che introdurre le uova nei bambini nel corso dell’infanzia può essere utile per evitare il rischio. Tuttavia il ricercatore ammette che sono ancora in corso analisi per capire qual è il periodo ottimale della vita del bambino in cui introdurre le uova e anche quale dovrebbe essere la frequenza di consumo.[1]