
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton, Regno Unito, sta utilizzando la grossa forza computazionale di Microsoft Azure per mappare letteralmente la posizione di ogni singola persona sulla Terra onde fornire statistiche accurate ai fini del raggiungimento di obiettivi umanitari internazionali, primo fra tutti sradicare la povertà ma anche potenziare il ruolo delle donne nella società odierna.
Secondo Claire Melamed, direttrice esecutiva del Global Partnership for Sustainable Development Data, oggi sulla Terra ci sono circa 2 miliardi di persone che guadagnano ogni giorno meno del corrispettivo del prezzo di un cappuccino.
Il gruppo di ricerca si è posto dunque l’obiettivo di contare ogni persona sulla Terra e soprattutto di stabilire dove si trova e a che gruppo fa parte. Si tratta di una mole di dati ovviamente immensa difficilmente gestibile da un singolo sistema.
Proprio per questo il gruppo si è affidato al cloud computing onde trattare set di dati così grandi come questi provenienti da censimenti, indagini di natura sociale, dati satellitari, ed altre fonti governative e non. Il tutto per mappare, con estremo dettaglio e come mai si era fatto prima, la popolazione mondiale con risoluzioni fino a 100 m².
Secondo Andy Tatem, professore di geografia e ambiente presso l’Università di Southampton e direttore dell’iniziativa WorldPop “I set di dati possono essere così grandi e complessi che è impraticabile o impossibile montarli su una singola stazione di lavoro. Ma ora i nostri ricercatori sono in grado di spezzettarli con i cluster di calcolo e il computing parallelo che fornisce Microsoft Azure”.
Fonti e approfondimenti
- Counting every person on Earth to eradicate poverty and empower women – Microsoft Research (IA)
- Global Partnership for Sustainable Development Data (IA)
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