Il movimento e l’attività fisica risultano essenziali e non passa giorno che non venga pubblicato un nuovo studio chi sottolinei questo concetto. Una nuova ricerca, apparsa sul Journal of the American Geriatrics, rimarca infatti l’importanza di continuare a muoversi per contrastare il rischio di disabilità, un rischio che aumenta naturalmente con l’avanzare dell’età.
I ricercatori hanno svolto esperimenti su vari partecipanti anziani, con età compresa tra i 70 e i gli 89 anni. I partecipanti erano stati divisi in due gruppi, uno gruppo che faceva esercizio e un altro che riceveva lezioni di educazione sanitaria ma senza effettuare esercizi. Dopo sei mesi di studio, i partecipanti del primo gruppo, quello che effettuava gli esercizi, dovevano eseguire altri 40 minuti di esercizio a settimana più vigoroso, una fase che poi è proseguita per diversi mesi.
Alla fine i ricercatori scoprivano che l’intensità dell’attività fisica deve essere regolata in base alla salute fisica di ciascun soggetto e che solo dopo che caratteristiche come la forza e l’equilibrio si sviluppano, gli adulti più anziani dovrebbero concentrarsi sull’aumento dell’attività fisica facendola passare da leggera a moderata/vigoroso.
A tale quantità di attività vigorosa i pazienti, per ridurre ancora di più il rischio di disabilità motoria, possono aumentare anche la quantità di attività leggera, ad esempio quella prodotta tramite hobby come la lavorazione del legno, la cucina o il giardinaggio leggero.
Approfondimenti
- Keep Moving to Prevent Major Mobility Disability > Health in Aging Blog > Health in Aging (IA)
- Relationships Between Profiles of Physical Activity and Major Mobility Disability in the LIFE Study – Fanning – – Journal of the American Geriatrics Society – Wiley Online Library (IA) (DOI: 10.1111/jgs.16386)