
È cosa nota che eseguire degli esercizi fisici quando si è stressati può avere effetti positivi. Una nuova ricerca certifica ora che la corsa può essere benefica quando ci si trova sotto stress in particolare mantenendo efficiente la memoria.
La ricerca, pubblicata su Neurobiology of Learning and Memoryrileva infatti che la corsa, sotto forma di jogging o anche ad un ritmo più elevato, va ad attenuare impatti negativi dello stress cronico nella zona dell’ippocampo.
Secondo Jeff Edwards, professore associato di fisiologia e biologia dello sviluppo presso la Brigham Young University, autore dello studio, si tratta di un modo semplice ed economico per eliminare, anche maniera abbastanza veloce, gli effetti dello stress sulla mente e dunque anche sull’organismo andando a migliorare, in particolare, i livelli di memoria.
La memoria è strettamente correlata ad un processo di rafforzamento sinaptico denominato potenziamento a lungo termine (long-term potentiation, LTP9). Proprio lo stress tende ad indebolire il livello di questo rafforzamento e ciò va ad impattare alla fine sulla memoria. Lo studio accerta che l’attività fisica fa sì che i livelli di LTP non diminuiscano e restino normali.
Edwards è giunto a queste conclusioni a seguito degli esperimenti effettuati con i topi. Parte dei roditori correva sulle classiche ruote circolari mentre un’altra parte rimaneva ferma. Nella seconda fase dell’esperimento I topi erano sottoposti a situazioni stressanti come stare su una piattaforma elevata o nuotare in acqua fredda.
Nella terza è conclusiva fase dell’esperimento i topi venivano immessi in un labirinto dove dovevano trovare l’uscita. I risultati lasciavano intendere che i topi che eseguivano l’esercizio fisico sulla ruota riuscivano a trovare l’uscita più agevolmente.