
Il governo del Costarica annuncia di voler mettere in atto nuove disposizioni onde arrivare ad un 70% di trasporti pubblici alimentati dall’elettricità entro 2035 e il 100% entro il 2050.
Il piano del presidente Carlos Alvarado non riguarderà però solo i trasporti pubblici ma sarà inerente a vari settori tra cui l’industria, la coltura e l’allevamento.
Lo stesso governo ha inoltre in programma un piano di rimboschimento per aumentare le zone forestali dal 50 al 60% dell’intero territorio del paese.
Altre riforme verranno una rimodernizzazione del ciclo dei rifiuti ed una riforma fiscale che dovrà contrastare i danni economici inerenti al minor gettito delle tasse sui carburanti.
Il governo del Costarica, dunque, si pone l’obiettivo di porre fine al “regno dell’automobile” , responsabile dell’alto livello di inquinamento nelle città del paese, in particolare nella capitale San José.
Non mancano i critici: “È un obiettivo senza basi economiche”, dichiara l’analista Juan Carlos Hidalgo, del Cato Institute di Washington.
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