Coste di permafrost sciogliendosi rilasciano ingenti quantità di anidride carbonica

Flusso di carbonio laterale dall'erosione costiera nei pressi di Qikiqtaruk ,Isola Herschel, Canada (credito: Geophysical Research Letters, Doi: 10.1029/2019GL084303)

Un grosso pericolo può derivare dal permafrost che si trova lungo le coste: queste ultime possono letteralmente sciogliersi, con il riscaldamento globale in corso, e possono rilasciare grosse quantità di CO2 nell’ambiente.
Il permafrost è uno solo parzialmente ghiacciato che è notoriamente capace di immagazzinare ingenti quantità di anidride carbonica che altrimenti verrebbero rilasciate nell’ambiente.

Lo studio è stato pubblicato su Geophysical Research Letters e mostra ancora una volta quanto il permafrost risulti un ambiente assolutamente necessario per far sì che l’anidride carbonica possa rimanere intrappolata e ben immagazzinata e quanto il riscaldamento globale in corso non risulti grave solo perché scioglie i ghiacci nell’Artico ma anche perché può avere catastrofiche conseguenze proprio sul permafrost.

Come riferisce nel comunicato stampa George Tanski della Vrije Universiteit Amsterdam, autore principale dello studio, l’erosione delle coste fatte di permafrost porta ad un rilascio molto veloce di CO2 nell’ambiente, un rilascio che aumenterà e accelererà nei prossimi anni dato l’aumento delle temperature ma a causa anche delle tempeste più forti che colpiranno le coste dell’Artico nei prossimi decenni.
I ricercatori anche in questo caso sono ricorsi a simulazioni computerizzate per simulare gli effetti dell’erosione delle fasce costiere di permafrost nell’Artico.

Hanno inoltre accolto dei campioni di permafrost dalla zona di Qikiqtaruk (isola di Herschel), costa settentrionale del Canada, e dell’acqua di mare al largo della stessa costa. Hanno quindi mischiato questa acqua di mare con i campioni di permafrost che hanno prelevato per misurare i gas serra rilasciati dallo scioglimento dello stesso permafrost. Hanno potuto dunque misurare i gas serra emessi nell’ambiente di corso di quattro mesi.

I risultati mostravano che l’erosione del permafrost lungo le coste rappresenta una fonte notevole di emissioni di CO2 nell’atmosfera, qualcosa che probabilmente prima non era stata presa in forte considerazione o che era stata considerata solo per quanto riguarda il rilascio di carbonio nel mare.

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