
Viene definita come la più grande serra posta sul tetto di un edificio in tutto il mondo quella realizzata sul tetto di un grosso magazzino di Montreal che è già operante con melenzane e pomodori, tra gli altri, che crescono e vengono coltivati.
La serra si estende su 15.000 m², circa tre campi di calcio in totale, e come rileva Thibault Sorret alla AFP, l’azienda che l’ha costruita, la Lufa Farms, fondata nel 2009, ha come obiettivo di trasformare il mondo in qualcosa di sostenibile, meno per quanto riguarda il comparto alimentare.
L’azienda ha già costruito quattro serre di questo tipo solo a Montreal (questa, la più grande, è la quarta) e da allora questa “missione” aziendale è stata accolta anche da altre aziende americane che ne stanno costruendo di simili sui tetti di vari edifici a Denver, Chicago e New York.
La missione dell’azienda è quella di “reinventare il sistema alimentare”: all’interno delle loro serra le verdure e la frutta vengono coltivati in ambienti idroponici rivestiti con fibra di cocco. Le stesse piante vengono nutrite con sostanze nutritive liquide di varia natura e l’impollinazione avviene naturalmente, tramite i bombi con le vespe e le coccinelle che fanno da arma di contrasto agli afidi (e quindi non c’è bisogno neanche dell’utilizzo di pesticidi).
Ogni settimana viene raccolta una quantità di frutta e verdura sufficiente per 20.000 famiglie. Al piano terra del magazzino è stato poi costruito un centro di distribuzione che, oltre a vendere la merce, la smista alle varie attività cittadine, tra cui i ristoranti.