COVID 19, disfunzioni olfattive più presenti nei casi lievi che nei casi gravi

La diminuzione o la perdita del senso dell’olfatto o disfunzione olfattiva è uno dei sintomi più comuni della malattia COVID-19 causata dal virus SARS-CoV-2. Lo conferma un ulteriore studio stavolta apparso sul Journal of Internal Medicine che prende in considerazione in particolare i casi di COVID-19 con un livello lieve di gravità.

I ricercatori hanno usato i dati di 2.581 pazienti provenienti da 18 diversi istituti ospedalieri europei accorgendosi che una disfunzione olfattiva rappresentata da iposmia o anosmia era presente nel 54,7% dei pazienti con COVID lieve e nel 36,6% dei pazienti con COVID da moderato a critico.

La durata media di questa disfunzione olfattiva risultava essere di 21,6 giorni mentre un quarto dei soggetti riferiva di non aver ancora recuperato la funzione olfattiva fino a 60 giorni dopo averla persa.
“La disfunzione olfattiva è più prevalente nelle forme lievi di COVID-19 rispetto alle forme da moderata a critica e il 95% dei pazienti recupera l’olfatto a 6 mesi dall’infezione”, spiega Jerome R. Lechien, ricercatore dell’Università Parigi-Saclay e autore principale dello studio.

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