
Due pazienti affetti da COVID-19 negli Stati Uniti sono stati sottoposti a trapianto di entrambi i polmoni in quanto il virus SARS-CoV-2 “ha completamente distrutto i loro polmoni”, come spiega Ankit Bharat, chirurgo del Northwestern Medicine Lung Transplant Program, in un articolo pubblicato da HealthDay.
Si tratta di Mayra Ramirez, 28 anni, e Brian Kuhns, 62 anni, i primi casi noti negli Stati Uniti di pazienti affetti da COVID-19 per i quali si è dovuto ricorrere a trapianto di polmone.
Come spiega lo stesso Bharat, nel momento in cui i chirurghi hanno aperto le cavità toraciche dei pazienti, si sono trovati davanti alla stessa situazione: gli organi sembravano necrotici e totalmente infettati.
La grave situazione ai polmoni aveva poi causato un sovraccarico di pressione sul cuore, situazione che ha reso le operazioni ancora più difficili e complesse.
Ad essere sottoposto per prima al trapianto è stata Mayra Ramirez, una ventottenne di Chicago, operata il 5 giugno. Infettatosi di COVID-19 in primavera, la ragazza aveva una malattia autoimmune che colpisce il midollo spinale e i nervi degli occhi. Già all’inizio di giugno la situazione si era aggravata così tanto che l’unica opzione possibile era il doppio trapianto di polmoni.
Il sessantaduenne Brian Kuhns si è invece infettato a marzo e non soffriva di particolari patologie. L’uomo è stato operato il 5 luglio dopo un intervento durato quasi 10 ore.
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