COVID-19, nuova app calcola rischio di infezione nei luoghi chiusi

Credito: 정수 이, Pixabay, 3986809

Un’app che mostra il livello di rischio di essere infettati dal nuovo coronavirus negli ambienti chiusi. È quello che hanno creato con ricercatori del Max Planck Institute for Dynamics and Self-Organization di Göttingen e del University Medical Center Göttingen. È denominata Human Emission of Aerosol and Droplet Statistics, o HEADS, e calcola il rischio di infezione tramite i cosiddetti “aerosol”, ossia piccole goccioline, talvolta microscopiche, che possono galleggiare nell’aria o che comunque possono essere espulse dal corpo ad una certa distanza e che quindi si rivelano estremamente pericolose per quanto riguarda l’infezione di virus come il SARS-CoV-2.

Tra i complessi parametri che i ricercatori hanno utilizzato per creare questa applicazione ci sono la distribuzione delle dimensioni degli aerosol infettivi e la velocità con cui possono provocarsi in una stanza chiusa.
HEADS prende in considerazione gli spazi interni della grandezza massima di 100 m², più o meno il doppio delle dimensioni di una normale aula scolastica. L’utente deve inserire alcuni parametri nell’app, tra cui le stesse dimensioni della stanza, il numero di persone in essa presenti e cosa queste persone stanno facendo in termini di possibili espulsioni di goccioline: stanno solo respirando, stanno parlando ad alta voce, stanno cantando, eccetera.

Le goccioline più pericolose, paradossalmente, sono quelle più piccole: le goccioline espulse che sono più grandi di 50 micrometri, infatti, sono troppo pesanti per spostarsi ad una distanza utile e rapidamente cadono per terra. Le goccioline più piccole, invece, possono addirittura rimanere sospese nell’aria e per un lungo tempo.
La differenza di quest’app con altre app simili sta nel fatto che usa un nuovo metodo statistico per stimare, in maniera definita come “particolarmente affidabile ” nel comunicato presente sul sito dello stesso istituto tedesco, l’esposizione al virus negli spazi chiusi.

“Siamo fiduciosi che con la nuova teoria e i nuovi dati, la nostra app rappresenti molto bene il rischio di infezione in stanze chiuse e ben miste”, spiega Eberhard Bodenschatz, direttore del Max Planck Institute di Gottinga.

Note e approfondimenti

  1. The Heads app calculates coronavirus infection risk in rooms | Max-Planck-Gesellschaft (IA)
  2. Risk assessment for airborne disease transmission by poly-pathogen aerosols (IA) (DOI: 10.1371/journal.pone.0248004)
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