
Un nuovo, importante passo avanti è stato effettuato nel settore degli organoidi, ossia delle strutture vitali create in laboratorio che simulano quelle degli organi umani.
In un nuovo lavoro, pubblicato su Nature , un team di ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, guidato da Takanori Takebe, ha fatto crescere una struttura composta da tre organi collegati tra loro, il fegato, il pancreas e i dotti biliari.
Anche questi tre organi, come tutti i organoidi creati laboratorio, sono stati realizzati tramite la crescita di cellule staminali.
Questo nuovo progetto potrebbe rivelarsi molto più utile di un singolo organo in quanto potrebbe consentire agli scienziati di studiare con maggior dettaglio come funzionano i tessuti e gli organi umani in concerto tra loro.
Inoltre questo ulteriore passo avanti nel settore potrebbe ridurre ancor di più gli studi sui farmaci basati sulle sperimentazioni animali.
Potrebbe inoltre rivelarsi importante anche nella cosiddetta medicina di precisione e, in una visione più a lungo termine, nella realizzazione di organi e tessuti trapiantabili coltivati in laboratorio.
“Quello che abbiamo fatto è stato progettare un metodo per produrre tessuti in fase di formazione pre-organo in modo che possano svilupparsi in modo naturale. Stiamo massimizzando la nostra capacità di creare organi multipli come fa il corpo”, riferisce lo stesso Takebe lasciando intendere quanto la connettività simulata tra i tre organi creati in laboratorio risulti il traguardo più importante di questo nuovo studio.
Approfondimenti
- World’s first three-organoid system opens doors for medical research and diagnosis: Scientists use stem cells to grow connected, functioning set of miniature human liver, pancreas, biliary ducts — ScienceDaily (IA)
- Modelling human hepato-biliary-pancreatic organogenesis from the foregut–midgut boundary | Nature (IA) (DOI: 10.1038/s41586-019-1598-0)