Creato l’accelerometro più piccolo del mondo con il grafene

l'accelerometro più piccolo del mondo creato dai ricercatori (credito: KTH Royal Institute of Technology)

Un gruppo di ricercatori del KTH Royal Institute of Technology ha creato quello che, nel comunicato stampa, è stato definito come l’accelerometro più piccolo del mondo, un dispositivo che potrebbe rivoluzionare il comparto dei dispositivi indossabili o quello dei videogiochi.

I ricercatori hanno utilizzato il nano materiale del momento, il grafene, per creare il trasduttore, fabbricabile tra l’altro anche a basso costo.
Si tratta di un accelerometro ultra piccolo definito da Xuge Fan, ricercatore presso il Dipartimento di Micro e Nanosistemi del KTH, “l’accelerometro elettromeccanico più piccolo al mondo” realizzato proprio grazie alla possibilità di utilizzare componenti spessi su scala atomica come quelli fatti di grafene.

I ricercatori hanno creato un accelerometro NEMS (nano-electromechanical systems) piezoresistente che, pur essendo molto piccolo, mantiene quel livello di sensibilità richiesto da questi dispositivi con una grandezza misurabile in pochi millimetri per un dispositivo più piccolo di almeno due ordini di grandezza rispetto agli accelerometri convenzionali fatti con il silicio, anche quelli più all’avanguardia.

I possibili utilizzi? Sistemi di monitoraggio per malattie cardiovascolari nonché dispositivi per l’acquisizione di dati relativi al movimento ultrasensibili e portatili, in grado di monitorare anche i più piccoli movimenti del corpo umano; periferiche per videogiochi, risonatori, giroscopi e microfoni.

Approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo