
Una forma di oro con uno spessore di soli due atomi è stata creata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Leeds, un risultato che ha portato a quello che può essere definito come “l’oro più sottile del mondo”.
Lo spessore del foglio d’oro creato da ricercatori è infatti di soli 0,47 nanometri, una milione di volte più sottile dello spessore di un’unghia, così sottile che può essere considerato come un materiale 2D perché non ci sono atomi interni: tutti gli atomi presenti appartengono ad una superficie esterna.
A cosa può servire dell’oro così sottile? Considerando che, secondo i test di laboratorio che gli stessi ricercatori hanno effettuato, risulta 10 volte più efficiente rispetto alle stesse nanoparticelle d’oro per quanto riguarda la creazione di substrati catalitici, potrebbe essere utilizzato per accelerare le reazioni chimiche in vari comparti industriali e non, dalla medicina fino all’elettronica.
In particolare in medicina, questo nuovo materiale potrebbe essere utilizzato anche per test diagnostici rapidi dato che può costituire una sorta di base per enzimi artificiali.
Lo stesso studio, pubblicato su Advanced Science, potrebbe essere la base da cui partire per consentire la costruzione di altri materiali 2D fatti di metallo, come riferisce Sunjie Ye, ricercatrice del gruppo di fisica molecolare e nanometrica dell’Università di Leeds e autrice principale dello studio.
Approfondimenti
- Sub‐Nanometer Thick Gold Nanosheets as Highly Efficient Catalysts – Ye – – Advanced Science – Wiley Online Library (IA) (DOI: 10.1002/advs.201900911)