Creato nuovo gel per ferite che cura infezioni con nuovi meccanismi naturali

I ricercatori hanno testato il nuovo gel con o senza il particolare principio attivo TCP-25 all'interno di ferite sul corpo dei maiali (credito: doi: 10.1126/scitranslmed.aax6601 | Science Translational Medicine)

Un nuovo idrogel che, come riferisce il comunicato stampa apparso sul sito dell’Università di Lund, “previene e cura le infezioni nelle ferite” è stato creato da un gruppo di ricercatori.
La formulazione presente all’interno del gel uccide anche i batteri più resistenti e si basa sui peptidi presenti naturalmente nelle ferite, una classe di composti chimici che ci difendono dai batteri e prevengono infiammazioni di infezioni.

Il gel che hanno creato i ricercatori, come spiega Artur Schmidtchen, professore di dermatologia e venereologia della suddetta università e uno degli autori dello studio, si basa proprio sui meccanismi dei peptidi e può avere un effetto duplice: previene le infezioni e cura le ferite.
Per “ferite” si intendono non solo quelle che possono essere causate da un incidente, anche da un’ustione, ma anche quelle di un’operazione chirurgica.

Attualmente, come spiega lo stesso comunicato, i trattamenti per guarire le ferite sono dirette esclusivamente a contrastare i batteri e ciò vede soprattutto l’utilizzo di antibiotici. Purtroppo i batteri stanno diventando sempre più resistenti agli antibiotici stessi e questi ultimi stanno conseguenzialmente diventando sempre più inutili.
Anche gli antisettici possono essere utilizzati per dare una mano agli antibiotici ma i principi attivi presenti in essi possono essere tossici oppure dannosi per l’ambiente.

Il principio attivo presente in questo idrogel, come afferma lo stesso Schmidtchen, uccide anche i batteri resistenti agli antibiotici e non risulta né tossico né dannoso per l’ambiente.
Inoltre ha una proprietà immunosoppressive: i peptidi presenti nel gel possono infatti disattivare i lipopolisaccaridi (LPS) collocati sulle pareti delle cellule dei batteri.

I lipopolisaccaridi rappresentano infatti una delle cause principali delle reazioni infiammatorie: queste ultime non sono sempre dannose ma quando si diffondono in maniera incontrollata possono inibire la guarigione stessa della ferita.
Il gel tende ad abbassare la risposta infiammatoria, senza annullarla del tutto, entro 24 ore dal trattamento.

Oltre al gel i ricercatori hanno intenzione di sviluppare anche dei nuovi farmaci basati sullo stesso meccanismo dei peptidi, soprattutto per contrastare le infezioni agli occhi e quelle agli organi interni. Si tratterebbe di un metodo nuovo per trattare le infezioni e le infiammazioni senza l’utilizzo di antibiotici.

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