
Gli effetti economici della pandemia scatenata dal nuovo coronavirus potrebbero addirittura durare decenni secondo un nuovo studio pubblicato on-line, sostenuto dalla Financial Reserve Bank di San Francisco e realizzato da ricercatori dell’Università della California a Davis.
Per giungere a queste conclusioni i ricercatori dell’istituto californiano hanno analizzato attentamente gli effetti a livello finanziario ed economico delle pandemie avvenute dal XIV secolo in poi.
In particolare hanno raccolto i dati collezionati nel corso del tempo da storici, in particolare da quelli dell’economia, misurando le prestazioni economiche anno per anno di città, regioni e paesi dal XIV secolo in poi. Le pandemie che hanno analizzato sono 12 per un totale di morti che supera le 100.000 unità.
Adattando queste informazioni e questi dati a ciò che sta succedendo in relazione alla diffusione del virus COVID-19, i ricercatori hanno scoperto che la traiettoria economica a livello globale potrebbe essere abbastanza diversa da quella che è stata prevista da diversi esperti negli ultimi giorni e nelle ultime settimane, almeno basandosi sulle pandemie passate.
Queste ultime, come riferiscono i ricercatori nel documento, sono sempre state infatti seguite da periodi molto prolungati, sempre durati decenni, di opportunità di investimento più che depresse a causa di un livello di risparmio maggiore, soprattutto del risparmio precauzionale, e a causa del fatto che le persone cercano in generale di ricostruire la ricchezza che hanno perso.
I ricercatori del Dipartimento di Economia dell’università californiana credono che questa pandemia globale abbasserà i tassi di rendimento reali. Inoltre comporterà aumenti dei salari reali, benché sostenuti, e in generale sarà di un certo peso per quanto riguarda gli investimenti.
Il tasso di interesse naturale, a seguito di queste pandemie, diminuiva per decenni raggiungendo il punto più basso circa 20 anni dopo (media). Circa 40 anni dopo l’evento, il tasso poi ritornava al livello normale, ossia al livello che ci si aspetterebbe se la pandemia non fosse mai accaduta.
I ricercatori hanno anche analizzato le guerre che hanno ucciso un numero comparabile di persone rispetto alle pandemie analizzate. “Importanti postumi macroeconomici delle pandemie persistono per circa 40 anni, con tassi di rendimento reali sostanzialmente depressi. Al contrario, troviamo che le guerre non hanno tale effetto, anzi il contrario”, riferiscono i ricercatori nello studio.
Tuttavia gli stessi ricercatori ritengono che oggi, forse, le cose potrebbero essere diverse in quanto tutte queste pandemie hanno avuto luogo in momenti storici durante i quali buona parte della popolazione non sopravviveva alla vecchiaia e una grande massa di essa non superava i 60 anni. Si tratta di un dettaglio, questo relativo alla maggiore durata della vita, che potrebbe avere o potrebbe non avere significato in relazione alla durata della crisi economica post coronavirus e fare previsioni in relazione ad esso potrebbe essere troppo difficile.