
Nel contesto della crisi economica che sta attanagliando il Venezuela, dati drammatici arrivano anche per quanto riguarda il comparto sanitario. Secondo uno studio condotto dalle ricercatrici Adriana Tami e Maria Eugenia Grillet, le stime finali per il 2018 potrebbero mostrare più di un milione di casi di malaria nel solo Venezuela.
L’assistenza sanitaria venezuelana è entrata in forte crisi parallelamente alle difficoltà socioeconomiche della nazione e ciò ha portato a cattive gestioni del comparto sanitario oltre che ad un impoverimento generale della popolazione. Ciò si traduce, naturalmente, anche in carenza di assistenza medica e di medicinali essenziali nonché di forniture mediche.
A ciò si aggiunge un esodo di medici e professionisti del comparto sanitario che hanno lasciato la nazione, una volta leader dei paesi sudamericani proprio per quanto riguarda la salute pubblica e il controllo delle malattie.
Secondo i dati dello stesso studio, tra il 2000 e il 2015 il Venezuela ha visto aumentare di 4,6 volte i casi di malaria passando da 29.736 casi nel 2000 a 136.402 nel 2015. Inoltre vi è stato un aumento del 71% di casi di malaria dal 2016 (240.613 casi) al 2017 (411.586 casi).
Se si considerano i casi fino al 2017, le infezioni di malaria della Venezuela rappresentano oltre la metà dei casi in tutta la regione delle Americhe, con un 53% dei casi di malaria.
Si tratta di un aumento di oltre 20 volte dal 2000 quando il Venezuela rappresentava solo il 2,5% dei casi di malaria di tutto il continente.
Ad aumentare ancora di più la diffusione della malaria non è solo la crisi economica e la povertà generale che si diffonde sempre più ma un parallelo aumento delle attività estrattive illegali e dello sfruttamento delle foreste, sfruttamento che si svolge in gran parte in zone in cui le zanzare sono endemiche.
Inoltre data la grossa fase migratoria che vede milioni di persone fuggire dal paese per riversarsi nei paesi vicini, ad esempio in Brasile e Colombia, le probabilità di una maggiore diffusione della malaria in tutto il Sudamerica aumentano sempre più.
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